
Da tempo si fa un gran parlare di mobilità futura: perché è importante, e aggiungerei doveroso, cambiare le nostre abitudini nell’uso dei mezzi di trasporto? Ha ancora senso pensare all’automobile come mezzo privilegiato per i nostri spostamenti? È davvero possibile avere dei mezzi di trasporto ad emissioni zero? Riusciremo a raggiungere l’obiettivo della riduzione dell’inquinamento atmosferico e della dipendenza dai carburanti fossili?
Per dare una risposta a queste domande è nato “Saleri Mobilità Futura 2016”, un progetto ambizioso giunto ormai alla IV edizione, voluto dalla dirigenza dell’azienda Saleri Italo di Lumezzane allo scopo di coinvolgere studenti e insegnanti dell’ITIS “Carlo Beretta” di Gardone Val Trompia. Il percorso, iniziato il 6 ottobre scorso e che si concluderà a maggio 2017, ha visto il coinvolgimento di Skill Risorse Umane e In-Genius, i quali hanno messo in campo, in qualità di partner, competenze e strumenti didattici atti al coinvolgimento dei giovani studenti coinvolti nell’attività.
Un modo originale, alternativo e sperimentale per interpretare e mettere in atto, sotto una luce profondamente “creativa”, gli adempimenti previsti dalla legge 107/2015 sull’Alternanza Scuola-Lavoro. L’esperienza, maturata dal dipartimento Ricerca e Sviluppo Saleri si è fusa positivamente con le competenze di Skill e In-Genius, permettendo a più di 80 ragazzi di fruire di un percorso altamente strutturato e calibrato tra momenti d’aula e momenti ludico-sperimentali finalizzati allo sviluppo creativo.
Partendo dal presupposto che gli adulti del futuro saranno gli attori principali a difesa dell’ecosistema-ambiente, il percorso formativo vede la partecipazione attiva dei ragazzi nella realizzazione e nello sviluppo di nuove idee nell’ambito della mobilità sostenibile.
Innovazione e Ricerca&Sviluppo sono le chiavi per interpretare, in modo corretto, le sfide del futuro, creando valore, competitività delle imprese e benefici, diretti e indiretti, per il territorio e le persone. Gli strumenti messi a disposizione dal team di Skill Risorse Umane hanno consentito, tramite attività concrete quali momenti di brainstorming, utilizzo di mappe concettuali e metodi di osservazione attiva e partecipata, di aiutare i gruppi di alunni a generare, sottoforma di cartelloni, elaborati e report, nuove idee che potranno essere utilizzate nello sviluppo di esempi di mobilità sostenibile.
Il progetto ha trovato il pieno appoggio dell’istituzione scolastica: “Il percorso ideato di Saleri è unico nel suo genere” afferma Roberto Pollione, coordinatore delle attività formative e figura tramite tra il mondo della scuola e l’azienda.
Gli studenti, chiamati in prima persona a vivere ogni declinazione dell’attività di innovare, si sono mostrati soddisfatti e catturati dall’attività: “Siamo stati aiutati a pensare uscendo dagli schemi, per trovare nuove idee che altrimenti non saremmo riusciti a cogliere” spiega Valeria, studentessa della classe 5B ad indirizzo biotecnologico-sanitario, “questo processo creativo è stato possibile tramite esercizi specifici, come quello in cui dovevamo elencare tutti i modi possibili di utilizzare una graffetta”.
Le proposte in circolo sono tante, alcune già pronte, altre da svelare: “uno dei progetti che stiamo studiando è l’integrazione del classico servizio di “bike-sharing” con l’utilizzo di monopattini, più agili nel traffico, oppure la creazione di un kit “anti-collisione” per le auto che non montano di serie i sensori di parcheggio”, racconta Andrea, 5°A elettronico.
Per creare un dialogo continuo è stato creato un gruppo Facebook aperto a tutti i partecipanti all’iniziativa, utilizzato come arena virtuale per scambio di informazioni, proposte e curiosità relative al mondo dell’automotive e non.
Gli studenti concorreranno a produrre nuove idee nell’ambito della mobilità sostenibile, alcune delle quali saranno tradotte in progetti da sviluppare e, a fine percorso, valutate. Le migliori verranno infatti premiate e, Saleri ed i suoi partner, sosterranno i ragazzi nella realizzazione di questa ambiziosa sfida.
Una mobilità intelligente dunque, volta a migliorare la qualità della nostra vita, sostenibile non solo da un punto di vista “green”, ma anche sotto il profilo economico e soprattutto sociale.